I disturbi del comportamento alimentare (abbreviato DCA) o disturbi alimentari psicogeni (DAP), ridefiniti dal DSM-5 come disturbi della nutrizione e dell'alimentazione, sono tutte quelle problematiche psicologiche che concernono il rapporto tra gli individui e il cibo.
I DCA sono argomento di trattazione non solo in psicologia e psichiatria, ma anche in endocrinologia, in gastroenterologia e altre branche mediche, in quanto comportano, nei soggetti in cui si instaurano, tutta una serie di alterazioni primarie o secondarie che vanno a colpire numerosi organi e apparati
Il DSM-5 dedica un nuovo capitolo ai DCA, rinominandoli disturbi della nutrizione e dell'alimentazione. Il manuale incorpora molti disturbi che prima erano diagnosticati nell'infanzia, nella fanciullezza e nell'adolescenza, inclusi la pica e il disturbo restrittivo della nutrizione.
I costumi sociali moderni hanno inoltre portato a nuovi tipi di comportamento legati al cibo, come l'Ortoressia, oggetto di studio, ma non ancora riconosciuti dalla medicina come patologia.
Il trattamento terapeutico di una problematica così complessa richiede spesso una presa in carico familiare e poi individuale della persona con problematica alimentare, con colloqui clinici e psicoterapia integrata con EMDR, con specifici protocolli di intervento.
Fondamenta dalla nostra esperienza risulta la collaborazione con le altre figure mediche che si occupano della salute del paziente: nutrizionista, medico curante o psichiatra o neuropsichiatra infantile (in caso di minore) che si occupa a volte anche della presa in carico presso una struttura del paziente se necessita di un ricovero.
La psicoterapia integrata con EMDR, rimane ad oggi insieme all’approccio familiare la psicoterapia maggiormente evidence based per la soluzione delle problematiche alimentari.
Psicologa Psicoterapeuta
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